“Trattiamo bene la terra su cui viviamo: essa non ci è stata donata dai nostri padri, ma ci è stata prestata dai nostri figli”
(Proverbio Masai)
L’uomo sottovaluta uno dei beni primari per la sua sopravivenza.
Ci comportiamo come per tante altre cose che “possediamo” e che ci sembrano scontate; per questo le apprezziamo poco e le rispettiamo poco.
La natura ci fornisce uno degli elementi più importanti per la nostra sopravvivenza:”l’acqua!”
Sta a noi preservarla e trattarla per quello che vale.
Ci sono popoli che per avere l’acqua (o fanghiglia), devono percorrere molti chilometri.
A Maria Antonietta, viene attribuita una frase che avrebbe pronunciato riferendosi al popolo affamato:” Se non hanno più pane, che mangino brioche!”
Parafrasando mi verrebbe da dire:”se non ci sarà più acqua potabile, berremo acqua minerale imbottigliata!”.
Non è proprio così!
Noi, popolo “civilizzato”, abbiamo (inconsapevolmente) la fortuna di avere acqua “potabile” a casa, persino per i sanitari (terribile); nonostante tutto, in particolare noi Italiani, ci ostiniamo a bere l’acqua imbottigliata, con tutte le conseguenze che sappiamo sull’ecosistema.
Beviamo acqua in bottiglia perché (crediamo):
· è più buona
· è più “leggera”
· fa bene
· è più controllata
· è purissima…
· fa fare “plin plin”
· ecc.
“Non” beviamo l’acqua del rubinetto perché
· ha un cattivo sapore
· ha un cattivo odore
· è troppo “pesante” da digerire
· non mi fido troppo
· può essere inquinata
· ho paura che mi faccia male
· ecc.
Non voglio nemmeno parlare, male, delle acqua in bottiglia…; certo è, che l’acqua del rubinetto è “meglio!”.
Per tutte le scuse, vere o false che siano, c’è la possibilità di risolvere tutti i “difetti”; ognuno a casa propria e per ogni “gusto”.
Ma intanto…ognuno di noi…si impegni nel proprio piccolo!
“Trattiamo bene la terra su cui viviamo: essa non ci è stata donata dai nostri padri, ma ci è stata prestata dai nostri figli”
(Proverbio Masai)
Per informazioni : econaturale@virgilio.it.
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